fornelli

4 cose da sapere prima di acquistare un estintore

Tra gli incidenti domestici più ricorrenti, nel corso degli anni il numero degli incendi casalinghi è aumentato, rappresentando un problema da non prendere sottogamba. Ecco perché per garantire la sicurezza di tutto il nucleo familiare dentro la propria abitazione, è indispensabile provvedere all’acquisto di un estintore, obbligatorio già per legge in luoghi pubblici e di lavoro. Ma cosa devi sapere prima di acquistare un estintore?

Qui di seguito una breve guida all’acquisto dell’estintore per mettere in sicurezza la tua dimora.

1. Misura dell’estintore

Come prima indicazione, è opportuno acquistare un estintore di peso attorno ai 6 kg. Un modello con una capienza inferiore, come quella di 1 o 2 chilogrammi, domerà incendi di piccola entità. Il prezzo di un estintore di 6 chilogrammi si aggira intorno ai 20-30 Euro di spesa. L’azione coprente sarà maggiore all’aumentare del peso. Inevitabilmente aumenterà anche il prezzo dello stesso.

2. Tipo di incendio: le classi di fuoco

Per classe di fuoco si intende il materiale responsabile dell’incendio. Per questo motivo è stata elaborata una classificazione (le classi di fuoco) mediante la quale ti sarà più facile capire quale estintore acquistare.

  • Materiali solidi (legno, carta): Classe A;
  • liquidi (alcol, benzina): Classe B;
  • gas (metano, idrogeno): Classe C;
  • metalli (zinco, titanio): Classe D;
  • apparati elettrici: Classe E;
  • oli tipici da cucina vegetali o animali: Classe F.

Su ogni estintore troverai indicata una classe di fuoco dalla A alla F, secondo la classificazione.

3. Tipologia del modello

Sulla base della classificazione dei fuochi sopra riportata, possiamo distinguere sei tipologie di estintore, ciascuna con specifiche funzionalità:

  • Estintore idrico
  • Estintore a schiuma
  • Estintore a polvere
  • Estintore CO2
  • Estintore alogeno
  • Estintore automatico.

Estintore idrico

E’ il modello più ecologico, composto dal 90% di acqua e di additivi con azione di raffreddamento e spegnimento. L’acqua è uno degli estinguenti più utilizzati, tuttavia il modello idrico si dimostra controindicato in presenza di fonti elettriche. Inoltre l’estintore idrico non può essere utilizzato per spegnere fuochi di idrocarburi leggeri. Posso essere adoperati solo per gli incendi di classe A.

Estintore a schiuma

Questa soluzione è indicata per domare fuochi di fornelli e pentole. L’uso di questo modello vicino a fonti elettriche è altrettanto sconsigliato quanto il modello idrico, poiché contiene una componente d’acqua. Non è particolarmente diffuso come dotazione domestica. Consigliato per spegnimento di fuochi provocati da oli da cucina. Ideale per classi A e B.

Estintore a polvere

Si tratta indubbiamente del modello più adatto ad una dotazione domestica, in quanto è utilizzabile sia su fuochi generati da liquidi infiammabili, sia su apparecchi elettrici come può essere la televisione e in generale tutti gli elettrodomestici. Ad eccezione della classe F, è ideale per tutte le altre.

Estintore CO2

Sconsigliato per piccoli ambienti e luoghi chiusi in quanto il rilascio di anidride carbonica saturando l’aria, può causare asfissia. E’ composto da anidride carbonica allo stato liquido che passa allo stato gassoso una volta azionato l’estintore. Il fuoco viene soffocato dalla CO2, eliminando ogni resto di combustibile. Adatto per meccanismi delicati. Questa tipologia è indicata per le classi A, B, C ed E. Per la classe A è sconsigliato in presenza di brace.

Estintore alogeno

A causa della presenza di gas tossici, l’utilizzo di questo modelli di estintore è vietato in luoghi chiusi.

Estintore automatico

Grazie al suo materiale termosensibile, questo modello agisce automaticamente. L’agente estinguente è di questo estintore è la polvere. Viene installato sul soffitto e si aziona in caso di incendio anche senza la tua presenza in casa. Nonostante la sua comodità, ha un prezzo superiore rispetto ai modelli sopra elencati oltre a richiedere una manutenzione regolare.

4. Manutenzione dell’estintore

Un altro aspetto che non dovrai trascurare è la manutenzione dell’estintore. Contenendo gas compressi, gli estintori richiedono un controllo periodico ogni sei mesi da parte di personale specializzato. Nel caso di un estintore automatico, la manutenzione deve essere effettuata con maggiore frequenza rispetto ad un altro modello di estintore.

Conclusione

Custodite l’estintore in un luogo facilmente accessibile e visibile a tutti nel caso di emergenza. Non dimenticate di ricaricarlo ad ogni utilizzo, anche se non è stato consumato completamente.

Dotarsi di un estintore per la casa può rivelarsi risolutivo all’inizio dell’incendio, contenendo degli effetti altrimenti devastanti.