Pavimenti autobloccanti, pregi e difetti di una tipologia di pavimentazione tra le più diffuse.

Pavimenti autobloccanti, pregi e difetti di una tipologia di pavimentazione tra le più diffuse

Le vediamo un po’ ovunque, dai marciapiedi, ai cortili delle abitazioni, passando per piazze e viottoli di città, fino alle banchine delle stazioni e ai cortili di sontuose ville. Le pavimentazioni autobloccanti offrono infatti un’ottima resistenza agli agenti atmosferici, ai carichi pesanti e, più in generale, alla naturale usura data dal passare del tempo.  Studiati per essere una soluzione durevole, resistente e pratica, i masselli autobloccanti per esterni diventano facilmente anche una scelta di stile e ciò dipende dal fatto che consentono una vastissima scelta di forme, materiali, colori e spessori, per una totale personalizzazione, anche nello stile di posatura. Tra le varie tipologie troviamo gli autobloccanti in cemento, autobloccanti per giardino, piastrelle autobloccanti e anche mattoni autobloccanti.

Vantaggi pavimentazione esterne autobloccanti

Tra i numerosi pregi dei pavimenti autobloccanti, oltre a quelli già esposti,  possiamo sicuramente annoverare anche la permeabilità, l’immediata carrabilità (dato che non necessitano dei normali tempi tecnici di asciugatura o stagionatura) e, non certo ultimo in ordine d’importanza, l’immediato ripristino dopo un intervento o un danneggiamento.

Per la loro particolare struttura infatti (i mattoni autobloccanti per esterni vengono posati a secco sulle superfici da ricoprire e poi sigillati utilizzando sabbia asciutta, essi sono infatti dotati di particolari scanalature che consentono una totale adesione dando così una superficie solida e compatta) i pavimenti autobloccanti consentono di sostituirne velocemente le parti lesionate.

Sono inoltre una soluzione attenta all’ambiente. Oltre al fatto che oggi troviamo anche pavimenti autobloccanti per esterni ecocompatibili, va sottolineato che i pavimenti esterni autobloccanti sono in grado di garantite la crescita di erba attorno ai bordi in misura anche maggiore rispetto alle normali pavimentazioni grigliate per esterni.

Le piastrelle autobloccanti per esterno, inoltre, non permettono il ristagno dell’acqua eliminando, così, la formazione di fastidiose pozzanghere ed, al tempo stesso, non consentono l’altrettanto fastidioso surriscaldamento termico dovuto alla lunga esposizione ai raggi del sole.  A tutte le caratteristiche già elencate va aggiunto anche il fatto di essere una scelta economica e di facile reperibilità. Questi mattoni autobloccanti, infatti, si possono facilmente trovare sia presso qualsiasi negozio di materiali edili, sia online.

Hanno un prezzo al metro quadro decisamente inferiore rispetto alla maggior parte dei rivestimenti, non hanno costi di mantenimento e anche i costi di manutenzione sono particolarmente contenuti. Li possiamo trovare in calcestruzzo, argilla, cotto o pietra naturale ed è importante tenere conto del fatto che necessitano di un cordolo, o del bordo di una casa, per assicurarsi che la pavimentazione  sia ben stabilizzata.

Teniamo anche conto, nello scegliere la nostra pavimentazione autobloccante, che se è vero che questo tipo di rivestimento può subire delle modifiche dovute ad assestamenti e/o cedimenti del terreno sottostante, è altrettanto vero che, come già scrivevamo sopra, in questi casi sarà semplicissimo sollevare la parte incriminata per poi posarla nuovamente una volta risolto il problema sulla superficie sottostante. 

Come posare il pavimento autobloccante per esterno

 Uno degli aspetti più importanti dell’utilizzo dei pavimenti autobloccanti e della loro posatura è, indiscutibilmente, la preparazione del sottofondo, che dovrà essere  ben eseguita, onde evitare spostamenti e cedimenti della struttura. Per la preparazione del sottofondo si dovrà utilizzare una base drenante di ghiaia grossa e sabbia fine fino a raggiungere uno spessore che vada dai 4 ai 6 centimetri, il tutto andrà ben compattato e portato a una superficie il più possibile uniforme. Una volta eseguito questo lavoro si procederà poi alla posatura dei mattoni, che andranno attentamente posizionati e incastrati tra loro, e per finire si cospargerà tutta la superficie della sabbia fine, facendo attenzione a riempire le giunture rimaste, così da ottenere un piano compatto. Inoltre è fondamentale per questa tipologia di pavimentazione, la presenza di un contenimento ai lati che sia in grado di contenere e opporsi a le tensioni che verranno a crearsi con il passaggio di macchine. Questa posa in opera e importante che venga realizzata prima di iniziare la lavorazione delle mattonelle autobloccanti per esterno.